Si è tenuta ieri 30 Aprile la 52a Assemblea AVIS Regionale Marche a Pesaro, a cui la nostra comunale ha partecipato con un delegato.
Dopo i saluti iniziali, il Presidente regionale Daniele Domenico Ragnetti ha sottolineato come, nonostante la pandemia, i dati mostrino che siamo comunque a buoni livelli come rapporto di donazioni per 1000 abitanti e anzi sono aumentate le donazioni di plasma. Tuttavia va migliorata la campagna di donazione del plasma che continua a non essere sufficiente alle richieste. Tra le campagne attive e da migliorare vi è quella del “plasma + sangue”. Ha poi fatto notare l’apporto dato dalla raccolta associativa, attualmente in funzione solo nella provincia di Macerata.
Ha rimarcato l’importanza delle comunali, su cui si poggia l’intera struttura, a cui va il sostegno per affrontare la riforma del terzo settore che deve essere vista non come un ostacolo, ma come un’occasione per avere una maggiore trasparenza nella rendicontazione. Una delle conseguenze è la modifica allo statuto. Inoltre si sta lavorando per un software unico di contabilità.
Infine a ricordato che il prossimo 11 maggio sarà il 50° dell’AVIS Marche, nata l’11/05/1972.
Conclude con una riflessione rivolta alle istituzioni perché si possa aprire un tavolo di discussione sulle problematiche inerenti alla raccolta del sangue.
In uno degli interventi si è fatto notare come le Marche, oltre ad essere autosufficiente al proprio fabbisogno di sangue, riesce anche a cederne ad altre regioni che ne hanno bisogno. Rimane ed è sempre in primo piano la necessità di plasma: le Marche è una delle poche regioni ad essere sopra la soglia di necessità nazionale. Il nostro contributo per i farmaci è alto, ma sono poche le regioni che vanno oltre la soglia di necessità e c’è sempre richiesta per l’utilizzo del plasma nei farmaci per malattie autoimmune. Purtroppo sono frequenti i casi in cui dei malati non riescono a ricevere le giuste cure.
Non è mancato l’intervento del presidente regionale dell’ADMO Elvezio Picchi che ha rimarcato il legame tra le due associazioni, ricordando come AVIS l’abbia sempre sostenuto, ringraziandola per quanto gli abbia lasciato nel suo mandato che giungerà al termine il prossimo 8 maggio, quando si terranno le elezioni per il nuovo direttivo ADMO Marche.
Sono seguiti poi gli interventi dei presidenti provinciali:
– Macerata, evidenzia l’incremento delle donazioni (+1200) grazie alla raccolta associativa che non deve essere vista come contrapposizione, ma come supporto a quella del servizio pubblico.
– Fermo, porta la sua nuova iniziativa “Avis Fermo si tinge di rosa”, tutta al femminile, un gruppo di donne impegnate nella promozione della donazione attraverso una serie si camminate tra le comunali della loro provincia.
– Ascoli, il nostro neo presidente Stefano Felice ha evidenziato l’importanza di essere una rete e di non pensare in maniera singola, ma dobbiamo essere un unica voce per farci sentire dalle istituzioni politiche. Infine ricorda come la più piccola AVIS ha lo stesso peso della più grande.
– Ancona, evidenzia le incongruenze tra AVIS e strutture sanitarie che a volte ostacolano il donatore nel processo di avvicinamento alla donazione.
– Pesaro, mette in risalto l’utilità degli strumenti digitali che se usati adeguatamente ci permettono di risparmiare tempo e stare più a contatto con i donatori, fulcro della nostra associazione.
E’ stata poi la volta dei rappresentanti nazionali Alice Simonetti e Massimo Lauri: la prima ha evidenziato l’importanza dell’etica del dono che può essere minata con la riforma del terzo settore, a cui si sta già provvedendo per migliorare questo aspetto; Lauri fa osservare come, con l’insiedamento di molti giovani nei vari livelli dell’AVIS, si chiuda un cerchio e si conferma il successo dell’Avis Giovani.
Infine il Segretario Nazionale Rocco Monetta nel suo intervento, oltre a confermare le problematiche emerse in assemblea, riferisce come si stia lavorando per semplificare il nuovo regolamento suddividendole in tre parti tematiche: quella funzionale, giuridica e contabile, in modo che ognuna possa accedere alla propria parte di competenza. Chiude l’intervento con una frase che invita alla riflessione “nel momento in cui non sono più utile all’Avis, ma l’Avis è utile a me, devo fare un passo indietro”.
L’assemblea si conclude con un momento di musica e ballo organizzato a scopo promozionale dalla provinciale di Pesaro, con un finale in cui tutti sono stati coinvolti in un flah mob danzante.
La comunale di Offida non poteva mancare!